Buonasera Fabio,
questa che ci segnala è purtroppo un'anomalia matematica dovuto all'arrotondamento a 2 decimali (obbligatorio per legge).
Le faccio un esempio con una fattura contentente un articolo solo con un prezzo ivato di € 2.000,00
In questo caso il prezzo al netto dell'iva è € 1639,3442622.... che deve essere arrotondato alla seconda cifra decimale (quindi 1639,34). Da questa cifra 1639,34 calcolo l'iva del 22%. Il risultato è € 360,6548 che arrotondato a 2 decimali diventa € 360,65.
Sommando 1639,34 + 360,65 si ottiene € 1.999,99
Anche aumentando l'imponibile di un centesimo, non si arriverebbe alla cifra di € 2000 in quanto il 22% di 1639,35 è 360,657 che deve essere arrotondato a 360,66 portando il totale della fattura a 2000,01
Come può verificare i conti sono corretti, ma gli arrotondamenti alla seconda cifra decimale, richiesti per legge, possono causare queste differenze di centesimi.
Il prezzo sullo scontrino invece risulta corretto perchè, non essendoci l'obbligo di esposizione dell'importo netto iva, il misuratore fiscale stamperà il prezzo ivato (2000).
Spero di essere stato chiaro nella risposta. Mi faccia sapere in caso di ulteriori dubbi